venerdì 3 settembre 2010

LA MIA VITA

LA MIA VITA (parte prima)

Nacqui il 3 settembre 1989 alle 11:45. Era una domenica soleggiata e proprio perché nacqui di domenica la mia bisnonna disse: "Chi nasce di domenica, non ha voglia di fare niente". Forse è vero e forse no. Ero un bambino di 3.800 Kg. Un bel bambino. Avevo già i capelli bianchi. Poi con il tempo divvenero biondi platino. Mangiavo e dormivo. Dicono che assomigliassi tutto a mio padre, forse. Nella prima pappa mia madre ci mise anche del formaggio e io, dicono, lo risputai tutto. Capirono che il formaggio non mi piaceva. Tutt'ora è così.
L'asilo nido non lo feci perché avevo la nonna Silvana che mi teneva, dato che la mamma lavorava. Feci la scuola materna all' Aldo Moro e mi ricordo solo due episodi di quell'esperienza, aiutato anche dalle video cassette. Il primo è abbastanza triste e comico allo stesso tempo. Facevamo la fila per fare pipì e quando arrivava il nostro turno calavamo del tutto i pantaloni e quello che stava dietro dava fastidio dando pizzicotti al sedere. Non potevo sopportarlo, allora un giorno spiai mio padre, e capii che bastava slacciare il bottone e tirare giù la cintura lampo e la pipì si faceva lo stesso. Da quel giorno tutti fecero così.
Il secondo episodio è la recita di Natale. Io facevo il cavallo (non chiedetemi perché) e avevo una maglia marrone con il collo alto che detestavo e un paio di calze della mamma marroni. Non potete immaginarvi che vergogna che provavo. Entrai in scena e tutti i genitori si misero a ridere e la mia vergogna era amplificata al massimo.
Poi, all'età di 6 anni, cominciai ad andare all'elementari, sempre all'Aldo Moro. Mi ricordo il primo giorno, quando arrivai nella mia classe. Mi misi seduto di fianco ad Andrea che piangeva perché non voleva cominciare la scuola. Io non mi ricordo il mio stato d'animo, solo che volevo essere forte e guardare un po' cosa mi aspettava. Ma il continuo piangere di Andrea mi portò al pianto anche a me. eh eh.
Un altro episodio delle elementari è quando feci la quinta. Ero il primo ed unico bambino a cui spuntarono i primi brufoli per poi sfociare nelle medie con delle vere e proprie eruzioni cutanee. Ero molto precoce.
Le medie poi le ricordo come il periodo più bello sotto il profilo scolastico: classe fantastica, e andamento scolastico "Distinto". Il voto con cui uscii. Ci sono così tanti episodi di quei tre anni che dovrei scriverci un libro. In quegli anno scoprii la musica nel vero senso della parola. Amedeo, Andrea e Lorenzo avevano cominciato a suonare. Piacevano a tutti i Beatles. Io non sapevo suonare un bel niente, ma non volevo lasciarmi sfuggire l'occasione di suonare. Ad uno dei primi concerti (compleanno di Andrea) suonai il campanaccio sulla canzone "A Hard Day's Night". Fantastico.
Cominciai poi a prendere lezioni di chitarra da Amedeo che cominciò ad impararmi il primo accordo, come sempre il MI maggiore. Oltre alla chitarra avrei voluto suonare il sax, ma alla fine optai per la chitarra. Mi feci regalare una chitarra per Natale e cominciai a suonare sempre di più. Alla fine divenni la seconda chitarra, o chitarra d'accompagnamento nel gruppo "The GreenApples". Era veramente emozionante suonare quella musica che ascoltavo di continuo, prima con la musicassetta e poi, con il CD. Poi nacque un altro gruppo, The Skaouts, e ne facevano parte gli altri tre Green e in più il Lele, Nasino, lo Scala, Cioccio, Giorgio Acciaio e Daniele Pecci. Andai ad ascoltare il primo concerto che si tenne all'Oratorio Don Bosco e mi piacquero subito. Con il tempo anche io entrai nella formazione insieme a Gianluca Angeloni.
In secondo superiore grazie ad un progetto con la scuola scoprii il teatro e Carlo Nardelli. Cominciai a cantare le canzoni di Notre Dame de Paris e di li a poco divenne una vera e propria ossessione.
Facemmo lo spettacolo e mi divertii tantissimo e in cuor mio non volevo che fosse l'ultima volta. Quella sensazione fu stoppata subito da Carlo (il regista dello spettacolino) che mi disse: hai voglia di fare lo spettacolo insieme a noi? Lo ringrazierò per sempre per quella domanda. A settembre cominciai le prove dello spettacolo dal titolo "Rugantino". Ero "Scariotto", un amico di rugantino e io fui veramente felice perché mi avevano dato un ruolo abbastanza importante. Mi sentivo al settimo cielo per la fiducia che Carlo e Don Mirko avevano su di me.

venerdì 4 giugno 2010

MAGISTRATI E IL 2 %

NABABBI PIANGOLONI E SCIOPERONI
I MAGISTRATI CHE NON VOGLIONO RINUNCIARE AD UN TAGLIO DEL 2%
Quali sono i pubblici dipendenti con gli stipendi più alti? Fatta qualche eccezione, sono i magistrati. Quali sono quei dipendenti pubblici, che statistiche alla mano, lavorano di meno e possono concedersi ogni anno 51 (e dico 51) giorni di ferie? La risposta è sempre la stessa: i magistrati. E chi sono stati i primi a mobilitarsi contro la manovra economica del governo e quindi dei tagli imposti da Tremonti e Berlusconi? Ancora dubbi? Sempre loro, i magistrati, che ieri si sono riuniti ed hanno deliberato: sciopero.
Ebbene si, avrete capito di chi sto parlando, di quella casta che non ci sta a perdere soldi, che protesta, che reclama e che scende sul piede di guerra.
Partiamo, prima di illustrare il fatto odierno, di quanto un pubblico ministero ITALIANO guadagna: all'incirca 100 mila euro ogni anno. Più di 8 mila euro al mese. Che ne dite, non sono cifre ragguardevoli? Mah! Aspettate un attimo però. L'Anm (Associazione Nazionale Magistrati) si è riunita ed ha messo nero su bianco: "siamo consapevoli della crisi economica in cui versa il paese e non intendiamo sottrarci al nostro dovere di cittadini e di contribuenti". Fin qui sarebbero delle parole degne del sacrificio che tutti dovremo sopportare. Invece loro talmente consapevoli non sono, perché hanno deciso di scioperare perché "un pubblico dipendente con uno stipendio lordo di 150 mila euro subirà un taglio di stipendio di 3 mila euro lordi all'anno".
Questi 3 mila euro corrispondono, badate bene, al 2% dello stipendio e questo sciopero suona veramente vergognoso rispetto a chi veramente deve tirare la cinghia.
C'è poi il Presidente della Repubblica, nonché capo dei magistrati, che è daccordo con i tagli del governo.
Per chiudere: i magistrati scioperano per un taglio del 2% dai propri stipendi da nababbi, noi con quello stesso 2% ci possiamo anche vivere.
Sempre la stessa storia.

SP e Mat. Man.

martedì 1 giugno 2010

Catapultarsi nel real world

BRUTTO MONDO...
Dai saltate, saltate felici su questi vostri stupidi sogni.
Le molle arrugginite vi renderanno il salto faticoso, come è realmente il nostro vivere.
Non stupitevi del mio pessimismo. Il mio non è pessimismo è realismo.
Calate i vostri occhi sul mondo e scrivete cosa ne pensate.

Se restate qui chiusi nel vostro antropologico mondo sotterraneo, non stupitevi di
Immaginare un buco grigio che si avvolge su di voi.
Montate sul cavallo della felicità, ma non crediate che sia bianco, come tutti voi penserete, è l'
Oblio che rende il cavallo bianco, mentre in realtà è di un nero confuso e sgradevole.
Nessuno sarà come voi, perchè più si cresce e più i sogni sono irrealizzabili e noi piano piano ci r
Endiamo conto che non ce la faremo a realizzarli.

Calmatevi, non agitatevi, non voglio agiatare nessuno.
Ma siate consapevoli che il mondo è così, ne sono sicuro...

BRUTTO MONDO QUELLO CHE CI GUARDA IN FACCIA E CI SORRIDE!

sabato 29 maggio 2010

CALAMIT......... A NATUR.... A..... L..... E....

Vorrei scoprire chi è quel bastardo che trova la vita spiritosa e felice. Chiunque fosse di questa idea è pregato di contattare il mio numero: 118. Cavolaccio il numero preferito dagli italiani è 118??!! ma come è possibile, allora sono famosissimo. Tutti, in Italia, hanno il mio numero. Perchè ne sono stato all'oscuro fino ad adesso? Se ci fosse qualcuno che rispondesse a questa domanda è pregato di contattare il numero: 11........patapumbete!!!


CALAMITA' NATURALE
!


Il titolo è voluto apposta in fondo, non è un errore di formattazione, io ce l'ho messo per un motivo, vediamo chi lo individua...


ESPRIMERE QUELLO CHE SI HA.



PENSARE E' POTERE
PARLARE E' DOVERE
COMBATTERE E' RIDERE
ABBASSARSI E' INUTILE
ORMAI SEI SCHEDATO

NON PREOCCUPARTI, QUESTO TI RENDE PIU' FORTE

ESPRIMI SENZA PAURA LA TUA IDEA
IN QUALCHE MODO VERRAI RICOMPENSATO

SP

Il modo di impaginare questo post è voluto per un semplice motivo: riunire le idee per essere pronti ad afforntare quanto sopra scritto.

martedì 25 maggio 2010

CADUTA LIBERA!

CADUTA LIBERA

Se il fuoco ci avvolgesse in un umido torpore grigio, nato dalla fusione tra pareti e calce, cosa ne uscirebbe?
Se ci fosse un mondo verde senza prati?
Se le onde abbattessero il nostro stupore di fronte alle nuove scoperte? Cosa ne resterebbe?? Il fuoco... quello caldo però!

Ansia Balbettio Canzone Deriva Ester Finta Giogo Hall Interinale Joker kappa Liga Mondo Nato Operazione Parquet Quorum Restii Stesura Tutto Under Viva W Xilofono Yeah Zar.

Dal PANORAMA, vidi un uomo LIBERO con in mano un CORRIERE DELLA SERA, ed ispirato dal suo ideale di UNITA', buttò il GIORNALE e si mise in testa di fare una LIBERAZIONE delle galline. Ad un certo punto si ritrovò su un passaggio a livello. Passò un ESPRESSO che le lanciò una copia della STAMPA. Leggendo il FATTO QUOTIDIANO si stupì della notizia di un uomo, che in una REPUBBLICA, si mise in testa di cambiare il SECOLO D'ITALIA. In che modo??... Con un AVVENIRE diverso dal solito. Arrivò un MESSAGGERO da lontano che le disse che IL MATTINO è vicino. Allora lui corse verso IL PICCOLO pollaio e cominciò a dar da mangiare alle galline. Arrivò il padrone e le disse: la smetta di dar da mangiare alle mie galline, ora è diverso ora è ITALIA OGGI!!!

(Tratto liberamente dalla mia mente, completamente contorta e in confusione!)